Nato a Spezzano Albanese ad un anno esatto dallo sbarco in Normandia, nel 1964
approdo a Bari dove conseguo la laurea in scienze naturali. Oltre alla mia carriera
professionale mi dedico alla scrittura diventando giornalista-pubblicista e, sin
dall’università, all’arte in ogni sua forma. Nel 1996 pubblico “Il single in cucina” – ovvero:
filosofia e piacere di confrontarsi a tavola con sé stessi e con gli altri -, nel 2013 “Il pane e
le rose” ovvero Storie e ricette di cucina e nel 2021. “La cucina in barca a vela” che
racconta del viaggio in caicco di un manipolo di Amici (7+1) consci del fatto che tanto
tempo in barca, metta a rischio il valore dell’amicizia.

Nel 2005 per conto dell’Associazione Famiglia Calabrese di Bari inauguro e dirigo il mensile “Sottovoce  come sempre ”, e nel 2009, curo la pubblicazione del Volume dei 40 anni della stessa associazione.

Il mio primo lavoro artistico (olio su compensato) porta la data del 29 giugno 1962.
Nel 1965, allora studente universitario, su richiesta dell’allora Sindaco Dott. Vattimo ho curato un concorso con mostra collettiva, al circolo cittadino di Spezzano Albanese, di giovani artisti, da lì è esplosa la mia passione per favorire la crescita dei talenti artistici.
Nei 60 anni in cui mi sono dedicato all’Arte infatti, ho fatto due sole mostre personali. La prima, nel 1994 per motivi contingenti alla improvvisa assenza di un artista in programma nel nostro calendario di mostre, e la seconda come Omaggio alla scultrice Silvia Paolini
scomparsa improvvisamente, come conclusione del ciclo di una serie di mostre – con la testa fra le nuvole ma con i piedi per terra – dedicate dai giovani artisti della Associazione che presiedo. Anche per la promozione di questi giovani che ho deciso di curare personalmente tutte le loro prime personali.
Il mio desiderio è sempre stato quello di creare un dialogo e confronto continuo con gli artisti, e per loro e con loro curo da mezzo secolo le mostre di coloro che si affidano a me per presentare le proprie idee.